Pier Stefano Gallo Perozzi è nato a Roma il 1° novembre 1959. Nel 1983 si è diplomato presso l’Istituto Superiore di Scienza dell’Automobile di Modena. Nel 1985 entra a far parte di un nuovo team creato dalla Piaggio di Genova, con l’obiettivo di costruire turbocompressori su licenza della Mitsubishi.
Nello stesso anno, si trasferisce in Giappone presso la Mitsubishi Heavy Industries Ltd (MHI) per uno stage sulla sovralimentazione dei motori a benzina. L’anno dopo frequenta presso la MHI un secondo stage sulla sovralimentazione dei motori diesel; viene quindi trasferito alla Piaggio Adriatica di Atessa (Chieti), in qualità di responsabile del Reparto Esperienze, dove collabora alla definizione delle corrette aerodinamiche dei turbo Piaggio/MHI per i motori dei potenziali clienti italiani (Fiat, Iveco, VM, Alfa Romeo, Lancia e Maserati).
Nel 1989 lascia la Piaggio per passare alla Garrett quale responsabile tecnico per la messa a punto dei turbocompressori sui motori Fiat, Alfa Romeo, Lancia. Durante il periodo di permanenza in Garrett segue alcune applicazioni da gara: Lancia Delta Rally (Abarth), Alfa Romeo Formula Indy (Alfa Corse) e l’applicazione Offshore del gruppo Spelta con motori Alloni 12 cilindri.
Durante questi due anni frequenta spesso le sedi americana, francese e inglese della Garrett con le quali collabora a livello tecnico. Nel 1991, a seguito della rottura dell’accordo fra Piaggio e Mitsubishi per la produzione di turbo in Italia, si trasferisce presso la Compagnia Tecnica Motori di Milano, come responsabile commerciale, al fine di mantenere le vendite dei turbo Mitsubishi a suo tempo maturate dalla Piaggio sul mercato italiano (fatturato valutabile in circa 1 miliardo di lire dovuto alla vendita di turbo per l’Alfa 164 V6).
Nel 1996 avvia la fornitura di turbocompressori per i veicoli Iveco Daily 2.8L portando il fatturato a circa 7 miliardi: organizza e gestisce le forniture ai clienti creando un magazzino di stoccaggio in Ancona. L’anno dopo avvia la fornitura di turbocompressori per i veicoli Fiat Ducato 2.8L (motore Iveco) raggiungendo a fine anno un fatturato di circa 14 miliardi. Nel 1998 mantiene gli ormai consolidati rapporti con l’Iveco e avvia la fornitura di turbocompressori alla VM per il motore 3.1L per l’applicazione Chrysler Grand Cherokee. Il fatturato annuale supera i 20 miliardi.
La globalizzazione dei mercati e la crescente diffusione anche in Europa di auto giapponesi equipaggiate con turbocompressori hanno portato molti produttori del Sol Levante a impiantare una vera e propria rete di distribuzione nel Vecchio continente.
In alcuni casi si è trattato di creare una vera e propria organizzazione commerciale, assoggettandola a “regole” e ad “abitudini” logistiche molto diverse da quelle che improntano l’attività di distribuzione in patria.
Nel 1992 la Mitsubishi Heavy Industries Ltd decide di affacciarsi sul mercato europeo dei ricambi per avviare la vendita dei propri turbocompressori. Un anno dopo nasce in Italia il primo punto di distribuzione, nell’ottica di un programma pilota finalizzato a verificare le reali necessità del mercato. Viene così costituita la SAITO, quale distributore dei turbocompressori Mitsubishi, in esclusiva per il mercato nazionale; la sua collocazione si pone idealmente quale punto intermedio fra il nord ed il sud Italia e coincide con la sede dell’organizzazione delegata alla commercializzazione dei turbo Mitsubishi per il primo impianto (Iveco, Lombardini, Fiat, Alfa Romeo).
La sua struttura si compone di una sede centrale, nella quale operano la divisione tecnica, amministrativa e commerciale e di un magazzino ricambi separato. Grazie alla conoscenza tecnica maturata in anni precedenti alla sua fondazione, la SAITO riesce in breve tempo a imporsi sul mercato acquisendo una buona conoscenza del settore specifico fino ad arrivare ai nostri giorni in cui SAITO sotto la guida di Stefano Gallo diventa distributore autorizzato per l’Italia dei turbo Mitsubishi, Garret, BorgWarner KKK, Mahle.