Alfa 75: restauro del turbo con collettore a prova di crepa!

Una passione quella per Alfa Romeo che in SAITO condividiamo in molti. Abbiamo numerosi “cimeli” nel nostro piccolo museo aziendale e soprattutto, quando ci capitano lavorazioni come quella che vi racconteremo, cerchiamo sempre di dare il meglio! Vuoi revisionare il turbo della tua vettura d’epoca? I nostri tecnici sono a tua completa disposizione, contattaci per maggiori informazioni!
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Parliamo oggi di Alfa 75 Turbo America, una vettura bellissima, l’ultima vettura prodotta da Alfa Romeo con trazione posteriore, sovralimentata da una turbina Garrett T3 compressore 45 trim A/R di scarico 0.48. Il motore 1.8L 4 cilindri era forse penalizzato da una portata d’aria inferiore rispetto a quelle ottenute dai 50 e 60 trim montate su Lancia Dedra 4×4, Delta, Fiat Croma e Thema e da uno scarico un po’ troppo largo in quel contesto motoristico – lo 0.48 A/R veniva montato su tutte le motorizzazioni 2 litri Lancia. Nonostante ciò il turbo era comunque il componente che, anche a causa – o per merito in questo caso – del suo turbolag, dava quella sensazione di guida “divertente” sulla vettura. Quando entrava in azione si faceva davvero sentire e permetteva al motore di scatenare tutta la sua energia! In quegli anni l’Alfa Corse aveva messo a punto una scheda tecnica per l’aumento della potenza a circa 210 CV grazie a semplici interventi quali ritaratura della pressione attuatore, aumento serraggio bulloni testa, aumento pressione benzina.

Abbiamo il piacere di mostrare in filmato un turbocompressore dell’Alfa 75 che i nostri tecnici hanno recentemente restaurato. Ci sentiamo di dire che è stato un lavoro egregio, sia dal punto di vista tecnico/meccanico che estetico – in SAITO non abbiamo bisogno di riverniciare turbo, tecnica usata spesso nel mondo della rigenerazione, a volte “furbescamente” per mascherare qualche difetto di lavorazione. I processi di sabbiatura per la ghisa e l’alluminio messi a punto da SAITO portano alla luce il “vissuto” di queste turbine, rendendo l’aspetto del componente gradevole e soprattutto autentico.

Quando ci è stata consegnata la turbina per la revisione abbiamo appurato che il motore aveva generato delle temperature dei gas di scarico piuttosto elevate, così abbiamo chiesto al proprietario della vettura di inviarci anche il collettore per un’analisi: ci abbiamo visto giusto! Il componente presentava infatti delle forti crepe, due esterne ed una interna, quest’ultima davvero pericolosa per il turbo e lo stesso motore infatti in simili condizioni i trafilamenti di aria e gas non permettono alla sonda Lambda di leggere la reale condizione dei gas fornendo così un errato input alla centralina la quale gestirà in modo non corretto il rapporto stechiometrico. Questo turbocompressore Garrett a memoria raggiungeva i 150.000 giri e, se sommiamo a ciò le temperature di oltre 900° dei gas di scarico, dobbiamo renderci conto che se solo una micro particella della crepa si distacca e finisce nella turbina – già fortemente sollecitata dall’elevata velocità di rotazione e temperatura presenti – le pale della girante potrebbero essere rovinate o completamente distrutte.

Si potrebbe provare a sistemare questo collettore tramite saldatura, ma l’esperienza ci ha insegnato che il risultato finale potrebbe non essere ottimale. Magari si può provare a ripararlo ma solo per finalità particolari – esempio il conseguimento di una “ASI targa Oro”. Abbiamo quindi realizzato ex-novo, in collaborazione con un’azienda specializzata con cui lavoriamo da ormai 20 anni – un apposito collettore in HiSi 304 spessore 2mm, poche curve, evoluzione di altri collettori in precedenza installati con grande soddisfazione su vetture storiche come Fiat Coupè, Lancia Delta, Fiat Punto, Renault 5 senza mai riscontrare alcun problema. Questo a testimonianza della grande qualità dei componenti realizzati per vetture storiche dall’azienda partner.

Mai utilizzare un collettore nelle condizioni simili a quello crepato mostrato in video, perchè si mettono davvero a rischio turbine che sul mercato sono introvabili. Il collettore nuovo in HiSi rappresenta una validissima alternativa in caso di crepe o problemi al componente. SAITO è a completa disposizione per revisionare turbo storici e fornire collettori e altri componenti per riportare in strada, con la grinta di un tempo, la tua vettura d’epoca! Per Alfa 75 come su altre vetture storiche SAITO realizza anche kit di potenziamento che possono rappresentare una valida alternativa in caso non si riesca a trovare sul mercato o revisionare il turbo originale.
Maggiori dettagli qui: https://www.saito.it/p/kit-turbo-sar200-alfa-75

Alfa 75: collettore di serie crepato | SAITO
Alfa 75: collettore di serie crepato | SAITO
Alfa 75: restauro con collettore in HiSi | SAITO
Alfa 75: restauro con collettore in HiSi | SAITO
Alfa 75: collettore nuovo in HiSi 2mm | SAITO
Alfa 75: collettore nuovo in HiSi 2mm | SAITO

SAITO è il riferimento per il turbo in Italia. Distributore autorizzato turbo Mitsubishi, Garrett, Borgwarner KKK e Mahle Original. Vuoi revisionare il turbo della tua vettura d’epoca? I nostri tecnici sono a tua completa disposizione, contattaci per maggiori informazioni!
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Articolo a cura di PSGP
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